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Nonantola: gli stereotipi di genere si superano a partire dalla scuola, incontro di orientamento per la scuola secondaria di primo grado

Nonantola: gli stereotipi di genere si superano a partire dalla scuola, incontro di orientamento per la scuola secondaria di primo gradoVenerdì 24 febbraio al Teatro Troisi di Nonantola dalle ore 9 alle 12, è in programma “Bosch Rexroth – Girls in STEM”, un incontro di orientamento scolastico dedicato a tutti gli studenti delle seconde classi della scuola Secondaria di primo grado.  L’evento, che ha tra gli obiettivi quello di superare insieme gli stereotipi legati alla differenza di genere, è organizzato da Bosch Rexroth Oil Control, in collaborazione la Direzione scolastica di Nonantola e con il sostegno del Comune di Nonantola.

“Durante l’evento – spiega l’Ing. Flora Garraffa, responsabile per la Sicurezza, Ambiente e Facility Management del gruppo Bosch Rexroth Oil Control e promotrice delle iniziative dell’Agenda 2030 – alcune nostre colleghe, che occupano ruoli in cui la presenza femminile è generalmente minore, parleranno della propria vita e del proprio lavoro, dei percorsi di carriera e di come bilanciano la loro vita lavorativa con le altre responsabilità. Vogliamo essere fonte d’ispirazione per le generazioni future, creando un ponte tra scuola e mondo del lavoro, e, non ultimo, dare alle giovani ragazze la motivazione per realizzare a pieno il proprio potenziale”.

“Abbiamo da subito accolto favorevolmente la proposta dell’azienda -continuano gli Assessori del Comune di Nonantola, Enrico Piccinini con delega alla Scuola e Tiziana Baccolini con delega alle Pari Opportunità – è un’importante iniziativa  per il  superamento degli stereotipi di genere che da sempre indirizzano le giovani ragazze prevalentemente verso studi di carattere umanistico a discapito di quelli scientifici e tecnologici. Nonostante ci siano numerosi esempi di donne ai vertici di istituti di ricerca o di grandi aziende,  manca ancora il coraggio e la determinazione perché le diverse potenzialità femminili si possano esprimere”.