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Gli impegni del nuovo Presidente della Provincia Braglia: “Ascoltare i territori e completare le infrastrutture”

Gli impegni del nuovo Presidente della Provincia Braglia: “Ascoltare i territori  e completare le infrastrutture”«Convocare subito il Consiglio provinciale e l’assemblea dei sindaci, per avviare un serio approfondimento sulle tante questioni aperte che occorre presidiare, nella certezza che i percorsi partecipati siano quelli in grado di offrire le migliori soluzioni per territorio e cittadini, dalle infrastrutture in corso d’opera come la tangenziale di San Cesario e la Pedemontana, ma anche il completamento della ciclovia del Sole nell’area nord della e dei numerosi collegamenti ciclopedonali del territorio, oltre al potenziamento della terza corsia dell’autobrennero e la Cispadana, che insieme alla bretella Campogalliano Sassuolo rappresentano assi strategici per la nostra Provincia. Abbiamo già pronti interventi per oltre 27 milioni di euro sulle strade e oltre 53 milioni sull’edilizia scolastica, con nuove scuole in procinto di essere realizzate, palestre e miglioramenti sismici sulle strutture esistenti».

Lo ha affermato Fabio Braglia, il nuovo presidente della Provincia di Modena, eletto da sindaci e consiglieri comunali con il voto di sabato 28 gennaio, presentando le linee di fondo  del proprio programma, partendo dalla viabilità e dall’edilizia scolastica superiore che rappresentano le competenze principali dell’ente.

Braglia, commentando il voto, sottolinea che «si tratta di un grande risultato che mi onora e del quale sono grato a tutti quelli che mi hanno sostenuto in queste settimane di incontri e confronti nei territori. Come mio primo atto, ho deposto un mazzo di fiori alla lapide nell’atrio della Provincia che ricorda otto modenesi, Giusti fra le Nazioni, tra cui don Benedetto Richeldi che fece trovare accoglienza e rifugio a diverse persone, sfuggite dai rastrellamenti nazifascisti, nelle celebrazioni della giornata della Memoria, perché merita un momento di riflessione per tutta la comunità modenese. La Provincia – prosegue Braglia – riveste un ruolo baricentrico nel rilancio della comunità locale e per questo intendo convocare presto il Consiglio e l’Assemblea dei sindaci, così da fare il punto sui bisogni dei territori e sulle priorità da affrontare».

Fabio Braglia, nato a Sassuolo, ha 43 anni ed è il sindaco del Comune di Palagano, al suo terzo mandato amministrativo dopo l’elezione dell’ottobre 2021, sostenuto dalla lista civica “Palagano presente”.

 

48 MILIONI SULL’EDILIZIA SCOLASTICA: 30 INTERVENTI, MIGLIORAMENTI SISMICI E NUOVI EDIFICI

Sono 30 gli interventi previsti dalla Provincia nei prossimi anni, sul patrimonio edilizio scolastico, per un importo complessivo di oltre 48 milioni di euro in gran parte finanziati con fondi Pnrr, di cui oltre 25 milioni per lavori attualmente in fase di aggiudicazione.

In particolare la Provincia sta affidando i lavori di miglioramento sismico delle palazzine A e B dell’istituto Corni di largo Aldo Moro, con un investimento 2,8 milioni di euro, il proseguimento dei lavori all’istituto Barozzi di Modena, che comprendono anche la ristrutturazione dell’aula magna, per oltre 3,7 milioni di euro, la nuova palestra di Pavullo del valore di due milioni 500mila euro, il secondo e terzo stralcio del miglioramento sismico al Fermi di Modena per oltre tre milioni di euro, il nuovo edificio scolastico al polo Corni – Selmi (la cosiddetta scuola jolly) per tre milioni e 500mila euro, l’ampliamento del Fanti da Vinci a Carpi per tre milioni di euro, la ristrutturazione della palazzina C dell’istituto Spallanzani per oltre due milioni di euro, oltre ad altri interventi diffusi sul territorio.

Attualmente sono in corso di esecuzione lavori per 14 milioni di euro, tra cui la nuova sede dell’istituto Formiggini di Sassuolo, con un investimento di quasi sette milioni di euro, oltre al miglioramenti sismici del Barozzi di Modena e dell’istituto Morante a Sassuolo, mentre sono state finanziati dal Governo altri interventi di miglioramento sismico all’istituto Meucci di Carpi e Cavazzi di Pavullo, oltre alla nuova palestra dell’istituto Corni Selmi di Modena al polo scolastico Leonardo, per un importo complessivo di quasi nove milioni di euro.

A questi interventi si aggiungono i 14 già conclusi in questi mesi sulle scuole superiori del territorio, per un importo di oltre cinque milioni e 500mila euro, in gran parte di rifacimenti di impianti, servizi igienici e ammodernamento degli infissi.

La Provincia di Modena gestisce un patrimonio di 30 scuole superiori, con 88 edifici e 1.582 classi, che ospitano 35.800 studenti e 4.800 addetti, tra personale docente e assistenti.

 

GLI INTERVENTI SULLA VIABILITA’ PROVINCIALE: 36 MILIONI PER I PONTI, OLTRE A MANUTENZIONI E CICLABILI

Gli interventi di manutenzione sui ponti, tra cui il ponte sul Panaro a Spilamberto e sul ponte di Savoniero, sulla base di un piano da quasi 36 milioni di euro che riguarda oltre 40 ponti; le manutenzioni della rete dei quasi mille chilometri di strade provinciali, i nuovi tratti della Ciclovia del Sole tra Concordia e Mirandola e a Finale Emilia per quasi due milioni e 500 mila euro, fino agli interventi su frane e dissesti in Appennino.

Sono solo alcuni degli interventi che la Provincia di Modena ha in previsione di realizzare nei prossimi anni, a cui si aggiungono i lavori già avviati come la tangenziale di S.Cesario sul Panaro, e il tratto conclusivo della nuova Pedemontana.

Per la Provincia, inoltre, potrebbero arrivare anche le risorse del fondo Autobrennero, pari a 60 milioni di euro, destinate a migliorare la viabilità di collegamento con la A22 e legati alla concessione autostradale, per finanziare opere viarie tra le quali figurano l’ammodernamento della strada provinciale 15 a Marzaglia con la realizzazione di una variante in corrispondenza dell’abitato, in vista della costruzione della bretella Campogalliano Sassuolo, il prolungamento di via dell’Agricoltura a Carpi, in connessione diretta con via dell’Industria, che è il collettore principale verso il casello A22 di Carpi, e il miglioramento della strada provinciale 1, che rappresenta uno dei principali collegamenti est-ovest dell’area nord del territorio provinciale di Modena. Oltre a questi interventi si prevede anche l’ammodernamento della provinciale 4 Fondovalle Panaro e la realizzazione del secondo stralcio della tangenziale di Camposanto.

La Provincia ha la competenza su una rete di 917 chilometri di strade provinciali con 167 ponti di maggiori dimensioni, cioè con una “luce” superiore ai sei metri, compresi i nove ponti presenti sul tratto della statale 12 tra Lama Mocogno e Pievepelago (tra cui spicca il ponte sul rio Tagliole a Pievepelago) diventato provinciale dallo scorso anno nell’ambito del passaggio all’Anas di 127 chilometri di strade provinciali.