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Droghe e alcol, conclusi a Modena i percorsi di “Alleanze territoriali”

Droghe e alcol, conclusi a Modena i percorsi di “Alleanze territoriali”Una ragazza travolta dagli stereotipi e dalle aspettative sociali in procinto di sniffare “roba buona” per sostenerne il peso, ma salvata, infine, da un’amica che la invita a leggere un libro. Poi un Ulisse contemporaneo, metafora di un insospettabile giovane dei nostri giorni: apparentemente brillante, sicuro, benvoluto, eppure così vulnerabile fino a cedere all’utilizzo di sostanze stupefacenti.

“No alla droga. Sì alla cultura” e “#ladroganonuccidesolo” sono gli slogan sviluppati, a partire da questi due scenari, rispettivamente dalla classe IVB e dal Laboratorio di giornalismo e comunicazione del Liceo classico e linguistico Muratori – San Carlo di Modena. I due concept, corredati da proposte grafiche che ne declinano anche visivamente i significati, sono i vincitori del concorso d’idee per il miglior messaggio di prevenzione e contrasto al consumo di sostanze stupefacenti. Gli elaborati sono stati premiati con due contributi alla scuola: uno di 1.500 euro per il primo posto, l’altro di 750 euro per la menzione.

Il bando, promosso dal Comune di Modena, aveva l’obiettivo di stimolare nei giovani delle scuole secondarie di secondo grado modenesi una riflessione creativa sul problema della droga, grazie anche alla progettazione di elementi grafici. Ora le due proposte, sviluppate secondo la logica del peer to peer, cioè della comunicazione tra pari, andranno a implementare la campagna permanente del Comune di Modena di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti denominata “Stupefacenti, sai cosa rischi?” (www.comune.modena.it/stupefacenti).

Il concorso ha rappresentato una delle tappe del percorso formativo e informativo del progetto multidisciplinare “Alleanze territoriali per la prevenzione e il contrasto al consumo e spaccio di sostanze stupefacenti”, realizzato nell’ambito del Patto per Modena città sicura. Coordinato dall’Ufficio Legalità e Sicurezze del Comune di Modena, in accordo con la Prefettura, e finanziato nell’ambito del decreto del ministro dell’Interno, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, per il finanziamento delle iniziative di prevenzione e contrasto della vendita di sostanze stupefacenti nel triennio 2020/2022, “Alleanze territoriali” ha coinvolto nei mesi scorsi diversi settori dell’amministrazione comunale, insieme ad altre istituzioni e realtà cittadine.

Sono stati proprio i giovani i principali interlocutori del progetto, coinvolti in attività di ascolto, sensibilizzazione all’uso corretto degli spazi pubblici e prevenzione di comportamenti a rischio relativamente all’uso e abuso di alcol e sostanze psicoattive. Contestualmente, sono state svolte azioni di informazione e orientamento sulla rete di servizi educativi, sociali, sanitari, culturali e del tempo libero a loro dedicati sul territorio, tra cui la promozione del servizio civile.

Tra marzo e ottobre 2022 sono stati coinvolti circa 337 ragazzi in attività riguardanti l’educativa di strada; si è trattato, nello specifico, soprattutto di studenti tra i 13 ed i 30 anni, di nazionalità italiana con genitori italiani o italiani di seconda generazione. Sempre a giovani modenesi, per lo più tra i 14 e i 18 anni, è stato sottoposto un questionario volto a valutare la conoscenza degli effetti delle sostanze psicoattive sulla salute psicofisica, oltreché le conseguenze legali derivanti dall’uso e dallo spaccio di sostanze stupefacenti; a emergere è stata soprattutto la consapevolezza di un aumento dei consumi di sostanze e alcol con l’inizio della pandemia.

I risultati del sondaggio sono stati discussi durante quattro incontri, rivolti a giovani, genitori e insegnanti, in presenza del servizio dipendenze patologiche dell’Ausl di Modena e dell’unità cinofila della Polizia locale. Alcuni operatori del Comando sono stati coinvolti pure in un percorso formativo e di aggiornamento professionale sul tema della prevenzione del consumo di sostanze stupefacenti a cura della Scuola interregionale di Polizia Locale; svolto anche un corso di addestramento e formazione dell’unità cinofila per la ricerca di sostanze stupefacenti finalizzato alla precisione della ricerca olfattiva in vari contesti (persone, veicoli, abitazioni e contesti vari).