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La storia della Bomba atomica in scena a Maranello con il racconto di Roberto Mercadini

La storia della Bomba atomica in scena a Maranello con il racconto di Roberto MercadiniPer il secondo appuntamento della nuova stagione dell’auditorium “Enzo Ferrari” di Maranello, sul palcoscenico è arrivata la storia incredibile (ma vera) della bomba atomica. Raccontata in maniera magistrale dall’attore teatrale e scrittore Roberto Mercadini, accompagnato dalle musiche del compositore e polistrumentista Dario Giovannini.

Mercadini, che nella vita ha in un certo senso ricalcato le orme di un altro celebre suo collega, l’Ingegner Luciano De Crescenzo, è passato da una professione interamente dedicata alla tecnologia e l’informatica a una esclusivamente dedicata all’attività teatrale e di scrittura.
Il monologo presentato a Maranello parla della storia dell’ordigno più famoso del mondo, la bomba atomica ma soprattutto dei retroscena, spesso incredibili, da cui è nata.
Little Boy, lo stesso nome dello spettacolo è stato soprattutto il modo in cui veniva chiamata la bomba sganciata su Hiroshima, il 6 agosto del 1945.
I protagonisti che hanno portato l’umanità in una nuova era, quella cioè dell’energia atomica ci sono praticamente tutti, attraverso dialoghi immaginari ma ricchi d’informazioni vere.
Si sorride e si pensa (molto) in maniera alternata durante le quasi due ore di monologo, scoprendo tutto il potere della divulgazione scientifica unita alla capacità narrativa.

Roberto Mercadini ha decisamente un grande talento, considerando quello che lui stesso ha dichiarato, ovvero di non scrivere in realtà nessuno dei suoi monologhi ma di redigere inizialmente una sorta di lista o scaletta che solo dal palco poi lui trasforma in un fiume di parole.
Le parole del protagonista sono state intervallate da momenti di virtuosismo musicale da parte di Dario Giovannini alla chitarra anche se sarebbe più corretto dire, alle suggestioni attraverso una chitarra, decisamente apprezzate dal pubblico in sala.
A fine spettacolo il protagonista si è fermato nel foyer del teatro per stringere le mani e scambiare due chiacchiere con chiunque tra il pubblico desiderasse conoscere di persona, quello che senza dubbio possiamo considerare un personaggio anche “mediatico” tenendo conto del grande successo del suo canale YouTube che vanta, 172.000 iscritti e una media di 40.000 visualizzazioni a video.

Uno spettacolo questo che è anche un libro pubblicato da Mercadini per la Rizzoli nel 2020 che inizia più o meno con queste parole “…A volte è quando tutto sembra finito per sempre che le cose più grandi hanno inizio”.

Claudio Corrado