I servizi educativi di Modena si confermano al centro dell’attenzione di docenti, studenti universitari e altre amministrazioni che intendono studiare o sviluppare esperienze nell’ambito dell’infanzia 0/6.
Mercoledì 26 ottobre, alcune strutture della città dedicate all’infanzia saranno visitate da una cinquantina di studenti della Scuola di Architettura Urbanistica e Ingegneria delle Costruzioni del Politecnico di Milano accompagnati dalle docenti Paola Savoldi e Stefania Sabatinelli del corso integrato di Urbanistica.
Gli studenti, coinvolti anche nella sperimentazione di un progetto di ricerca per la sperimentazione di un Polo 0-6 a Milano, lavoreranno sul sistema integrato 0-6 e sulle sfide che la sua implementazione pone dal punto di vista della programmazione urbanistica, di politica sociale e in termini pedagogici. La trasferta a Modena, dove i Poli per l’Infanzia sono già realtà e tra gli obiettivi indicati dalle linee di “Modena 0/6 Costruire futuro”, punta appunto ad approfondire la conoscenza dell’esperienza modenese.
Gli universitari visiteranno in particolare il nido e la scuola dell’infanzia San Paolo dove incontreranno le coordinatrici pedagogiche del Comune e la dirigente dell’Istituto comprensivo 9. Poi si recheranno al centro integrativo MoMo in piazza Matteotti per una visita al servizio e un momento di approfondimento sul tema generale delle scuole 0/6 a Modena. Infine, nel pomeriggio, dopo un incontro con l’assessora a Istruzione, Formazione, Pari opportunità Grazia Baracchi, il gruppo si sposterà presso nido e scuola dell’infanzia Villaggio Giardino accolti dalla coordinatrice pedagogica.
Martedì 25 ottobre è stata invece una delegazione di professori provenienti dalle Università di Parma e di Dakar, a visitare il Centro educativo Memo del Comune di Modena, accompagnati dalla cooperativa Accaparlante che gestisce il Centro Documentazione Handicap di Bologna.
La delegazione ha incontrato l’assessora Baracchi e i coordinatori del Memo con i quali ha potuto confrontarsi sulla progettazione delle proposte formative per i docenti, oltre che della gestione dei siti di documentazione e la selezione e archiviazione di materiali scientifici e documentativi. I professori italiani e stranieri erano alla ricerca di buone pratiche da cui prendere spunto per implementare i progetti di inclusione nei propri contesti. L’Area Disabilità di Memo offre infatti documentazione, formazione e consulenza; raccordandosi con realtà del territorio, promuove e costruisce supporti scientifici, culturali e strumentali per l’integrazione delle persone disabili nei processi formativi e nel contesto sociale. Inoltre, Memo cura e collabora alla realizzazione di diversi siti dedicati alla disabilità.