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Dal 2020 a Vignola riscosso più di un milione di Imu evasa

Dal 2020 a Vignola riscosso più di un milione di Imu evasaIn questi anni, l’Amministrazione di Vignola si è concentrata sul recupero dell’evasione dei tributi locali, mentre sul recupero delle imposte e tasse statali occorrerebbe un maggiore coordinamento tra gli enti coinvolti per rendere l’azione dell’ente locale più incisiva. Il Comune di Vignola interviene sulla questione sollevata dalla Cgil regionale sul calo delle segnalazioni da parte dei Comuni all’Agenzia delle entrate. “La nostra Amministrazione – conferma l’assessore al Bilancio del Comune di Vignola Mauro Smeraldi – è impegnata con varie iniziative sul fronte della difesa della legalità ed è assolutamente concorde sull’importanza di contribuire alla lotta contro la piaga dell’evasione fiscale, che si traduce in una sottrazione di risorse agli enti pubblici, con conseguenze negative sulla tenuta dei servizi. In questi anni, come Comune di Vignola, ci siamo concentrati sul recupero dell’evasione relativa ai tributi locali, come ben sanno le associazioni di categoria e i professionisti del territorio, ottenendo, a nostro avviso, anche ottimi risultati”.

Per quanto riguarda l’IMU, il tributo di maggior gettito per il Comune di Vignola, ecco quanto è stato riscosso dalla lotta all’evasione:

  • Nel 2020 euro 600.000 su 900.000 di avvisi emessi
  • Nel 2021 euro 317.000 su 722.000 di avvisi emessi
  • Nel 2022 euro 140.000 su 1.013.000 di avvisi emessi ed in corso di notificazione

 

“Pur continuando ad effettuare diverse segnalazioni di evasione anche sulle imposte e tasse statali – continua Mauro Smeraldi – non abbiamo svolto a tutt’oggi un’attività continuativa per alcune ragioni: l’esiguo numero di dipendenti (ricordo i vincoli assunzionali dei Comuni) che devono comunque essere destinati, in maniera prioritaria, a governare le imposte locali e la necessità di un migliore coordinamento con gli altri organi competenti. Il nostro auspicio è quindi che vengano adottate nuove politiche nazionali in materia di personale comunale e una sostanziale semplificazione del sistema che regola la partecipazione dei Comuni alla lotta contro l’evasione fiscale. Siamo, comunque, disponibili fin da ora – conclude Smeraldi – non solo a partecipare all’Osservatorio di prevenzione a livello distrettuale proposto dalla Cgil ed alle iniziative concrete che venissero proposte da Prefettura e Provincia per approfondire ed estendere le modalità organizzative usate dai Comuni che hanno numeri positivi, ma anche a condividere con le associazioni di categoria alcune linee guida per ridurre gli spazi di elusione dei tributi locali”.