Modena percorre nuove strade per favorire l’integrazione dei minori stranieri non accompagnati (Msna) anche attraverso la formazione e l’acquisizione di competenze utili all’inserimento nel mondo al lavoro, passo fondamentale per l’inclusione sociale.
Infatti, grazie a un progetto sperimentale, avviato assieme a Prefettura e Dipartimento per le Libertà civili e l’immigrazione del Ministero dell’Interno, dodici minori stranieri non accompagnati, che si accingono al compimento della maggiore età, frequenteranno un’attività formativa presso la Scuola edile della provincia di Modena, attraverso la collaborazione con la Città dei Ragazzi.
Il progetto si colloca nell’ambito del Protocollo d’intesa per favorire l’inserimento socio lavorativo di richiedenti e titolari di protezione internazionale e altri cittadini stranieri in condizione di vulnerabilità, stipulato tra il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, il Ministero dell’Interno e Ance Associazione nazionale costruttori edili, Fillea Cgil, Filca Cisl, Feneal Uil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil.
Come annunciato dalla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, in occasione del rinnovo del Patto per Modena sicura, la città è tra le sedi che a livello nazionale avvieranno per prime la sperimentazione. A Modena il progetto si realizza, inoltre, grazie al coinvolgimento della Regione Emilia-Romagna e dell’ente di formazione accreditato Edseg Città dei ragazzi.
La Giunta comunale ha già approvato lo schema di Protocollo d’intesa tra Prefettura, Comune, Regione Emilia-Romagna, Edseg Città dei Ragazzi, Scuola edile della provincia di Modena e Ance per attivare il progetto nel corso dell’anno 2022/2023. Obiettivo: sostenere l’inclusione e l’integrazione attraverso il lavoro offrendo un’importante occasione formativa.
L’attività, che i ragazzi individuati dai Servizi sociali del Comune seguiranno all’interno dei percorsi di Formazione professionale, costituirà parte integrante del loro percorso per portarli ad acquisire competenze tecnico professionali spendibili nel mercato del lavoro. Il percorso, della durata di 172 ore, intende dunque fornire un approccio alle lavorazioni edili in generale e in particolare a quelle innovative di posa del cartongesso per il contenimento energetico degli involucri attraverso l’applicazione del cappotto termico.
La Città dei ragazzi redigerà un percorso personalizzato per ogni allievo definendo gli obiettivi formativi e i Servizi sociali, attraverso le comunità d’accoglienza e l’equipe professionale, monitoreranno l’andamento dei percorsi, fornendo supporto per superare eventuali criticità legate a situazioni personali. La scuola edile fornirà attrezzature e materiali, le coperture assicurative e garantirà il rispetto delle norme di sicurezza, oltre a mettere a disposizione un istruttore tecnico-pratico. Infine, Ance si impegnerà per offrire opportunità di lavoro in regolarità e sicurezza, considerato che il settore edile rimane un canale importante per l’occupazione e la conseguente inclusione nel tessuto sociale.
Il Protocollo, che nei prossimi giorni sarà firmato da tutti i soggetti coinvolti, avrà durata 12 mesi e costituirà un modello sperimentale per consentire ai Msna vicini alla maggiore età di orientarsi ed acquisire competenze per un successivo qualificato inserimento nel mercato del lavoro.