Nasce il Centro di Senologia clinica e Screening mammografico dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena e dell’Azienda Unità Sanitaria Locale di Modena. Tra gli obiettivi del centro è prioritario quello di creare una sempre maggiore condivisione di apparecchiature, percorsi diagnostici e professionisti ovvero di perseguire un ulteriore miglioramento in termini di efficienza e qualità prestazionale. La nuova struttura è stata collocata all’ingresso 22 del Policlinico di Modena, dove da poco si sono conclusi i lavori di ristrutturazione per accogliere il Centro.
Nell’area del Policlinico erano già operativi sia l’attività di Senologia Clinica, collocata nel Corpo F al secondo piano, sia lo Screening Mammografico, collocato al Corpo W del Poliambulatorio al piano terra. Nel 2016 si optò per l’unificazione delle due attività all’interno di un’unica sede, che l’8 settembre viene presentata ad autorità e cittadinanza.
I lavori di edilizia e ristrutturazione sono stati finanziati dalla Regione Emilia – Romagna per un milione di Euro, dall’Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico per 300mila Euro e dall’Azienda Usl per 200mila Euro, per un totale di 1,5 milioni di Euro, comprensivi di spese tecniche e iva. A questo investimento di aggiunge l’acquisizione di un nuovo tavolo stereotassico di ultima generazione predisposto per l’esecuzione di biopsie mammarie in 3D per circa 200mila Euro e l’aggiornamento di cinque workstation computerizzate per la refertazione per un importo complessivo di 60mila Euro. Il resto della dotazione tecnologica è stato trasferito dalle strutture esistenti.
“Siamo orgogliosi di celebrare i risultati concreti di un lavoro voluto per creare sempre maggiore sinergia e integrazione tra l’attività del nostro ospedale e quella del territorio”, specifica il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, Claudio Vagnini. “Il risultato è frutto di un impegno che abbiamo portato avanti in concomitanza con la crisi coronavirus, a dimostrazione che l’Azienda ha continuato ad operare sempre e comunque su un doppio binario”.
“Anche per l’Azienda sanitaria territoriale arrivare a poter disporre di questi spazi e di tecnologie innovative è un grande valore aggiunto – afferma la Direttrice Generale dell’Ausl Modena, Anna Maria Petrini – così come lo è la collaborazione tra le Aziende sanitarie, finalizzata a migliorare costantemente la qualità dell’assistenza offerta. Ringrazio dunque tutti i professionisti e i tecnici che si sono adoperati per giungere a questo risultato. Non posso non sottolineare, infine, l’importanza di disporre, nella nostra Regione, di un programma di Screening mammografico efficace e totalmente gratuito, che consente di individuare e trattare precocemente il tumore e offrire, anche grazie all’attività delle nostre Breast Unit (sono ben due sul nostro territorio, a Modena e Carpi) un percorso di presa in carico multidisciplinare di altissima qualità”.
L’attività di Senologia clinica dell’AOU viene svolta all’interno della Struttura Complessa di Radiologia, diretta dal professor Pietro Torricelli, che è anche a capo del Dipartimento integrato interaziendale di Diagnostica per Immagini. “A differenza dell’attività di Screening, che si rivolge a pazienti asintomatiche, la Senologia clinica – riferisce il professor Torricelli – si occupa di percorsi diagnostici rivolti a pazienti che presentano segni o sintomi di patologia mammaria di nuovo riscontro e a pazienti in follow up che sono già state sottoposte a trattamenti medici o chirurgici. Al Centro viene inoltre condotta l’attività di sorveglianza clinico-strumentale delle pazienti con accresciuto rischio genetico o familiare di tumore della mammella, afferenti al Centro Tumori Ereditari della Mammella e dell’Ovaio”.
I percorsi diagnostici comprendono indagini di primo livello (mammografia, anche con tomosintesi, ed ecografia), eventuali approfondimenti cito-istologici a guida ecografica o stereotassica, e indagini di terzo livello, quali la RM della mammella, la mammografia con mezzo di contrasto e la marcatura delle lesioni tumorali o dei linfonodi ascellari, fondamentali per la pianificazione chirurgica.
“La dotazione tecnologica della Senologia Clinica – prosegue il professor Torricelli – consiste in due mammografi (dotati di sistemi per tomosintesi e per mammografia con mezzo di contrasto) e due ecografi, ma si avvale anche delle apparecchiature di RM presenti in azienda e condivide già con lo Screening mammografico l’impiego dell’apparecchiatura per le biopsie VAAB (il cosiddetto Mammotome). Il personale ospedaliero e universitario dedicato lavora qui in modo sinergico ed integrato per la realizzazione degli obiettivi di assistenza, didattica e ricerca. La Senologia Clinica del Policlinico, che costituisce parte integrante della Breast Unit aziendale, ha contribuito attivamente al conseguimento della prestigiosa certificazione EUSOMA, che ne garantisce la qualità e l’efficienza professionale ed organizzativa”.
Mediamente al Centro ogni anno vengono eseguite circa 17.500 prestazioni senologiche, di cui all’incirca 7.000 mammografie, 9.000 ecografie, 550 RM e oltre un migliaio di accertamenti cito-istologici a guida ecografica o stereotassica.
Alla nuova struttura è stato trasferito anche il Centro di Screening Mammografico dell’Azienda USL di Modena, fino ad oggi ubicato ai Poliambulatori, Ingresso B, in via del Pozzo (si veda mappa allegata).
“Lo Screening Mammografico – spiega la sua responsabile, dottoressa Rachele Battista dell’Ausl – è un programma regionale di prevenzione per la diagnosi precoce del tumore della mammella, che prevede l’invito ad eseguire la mammografia ogni anno per pazienti dai 45 ai 49 anni e successivamente ogni due anni per pazienti dai 50 ai 74 anni. Vengono invitate sia le donne residenti, sia quelle domiciliate con assistenza sanitaria nella nostra provincia; lo Screening mammografico prende in carico infine anche quelle donne che lo contattano spontaneamente per la presenza di una sintomatologia”.
Il Centro Screening è dotato di quattro mammografi (di cui uno con tomosintesi per approfondimenti), sistema aspirazione VAAB (mammotome) completa di tavolo sterotassico di ultima generazione e due ecografi predisposti per ago-biopsie guidate.
Gli esami mammografici continuano a venire eseguiti sia nel Centro di Modena che nelle sedi sanitarie dei vari distretti della provincia (Ospedale di Baggiovara, Case della salute e ambulatori a Castelfranco Emilia, Vignola, Pavullo, Sassuolo, Carpi, Mirandola e Finale Emilia) mentre la lettura degli esami rimane centralizzata al Centro di Modena dove opera personale medico, tecnico, infermieristico e amministrativo dell’Ausl di Modena che ha una formazione specifica e continua interamente dedicata all’attività di screening.
Continua la dott.ssa Battista: “Gli esami vengono letti da due radiologi, in forma indipendente l’uno dall’altro e, in caso di discordanza, interviene un terzo lettore. Al Centro di Screening Mammografico si eseguono inoltre tutti gli approfondimenti di secondo livello consistenti in prelievi cito-istologici, mentre gli approfondimenti di terzo livello si eseguono presso il Centro Senologico dell’AOU”.
Nel 2021, tenendo presente della sospensione degli inviti tra marzo e aprile 2020, a causa dell’emergenza Covid, la popolazione invitata a partecipare allo Screening Mammografico è stata di 107.636 donne, con una copertura pari al 99% e un’adesione del 72,7%. Sono state eseguite 73.160 mammografie; le donne richiamate per approfondimenti diagnostici sono state 3610, pari a 4,9%, con un totale di tumori “screen dedected” ovvero individuati grazie allo screening, di 468.
“Valore aggiunto è la qualità del programma di Screening – conclude la dottoressa Battista –, costantemente monitorata in ogni fase: dall’invio degli inviti al controllo degli standard qualitativi delle apparecchiature, dalla competenza clinica dei professionisti all’accompagnamento delle pazienti attraverso il percorso diagnostico terapeutico assistenziale che coinvolge le due Breast Unit presenti nel territorio provinciale, entrambe certificate EUSOMA”.
Al Centro unico continueranno ad operare col loro alto volume di attività tutte le associazioni coinvolte e dedicate che negli anni hanno prestato il loro impegno al percorso e soprattutto alle pazienti.
Informazioni pratiche
L’area è stata completamente ristrutturata sia per la parte edilizia che impiantistica e dotata delle migliori tecnologie sul mercato. Dalla strada si salgono alcuni gradini per accedere al porticato fino alla bussola di ingresso e ci si trova nell’atrio di ingresso con una sala d’attesa per i parenti e la reception centrale, con quattro sportelli di cui due per pazienti con disabilità motorie, che accoglie le pazienti che accedono alla Senologia, nell’ala a destra dell’ingresso, e quelle indirizzate allo Screening, nell’ala sinistra.
Le utenti con difficoltà di deambulazione possono accedere dall’ingresso al piano terra del Centro Oncologico Modenese dove si trovano gli ascensori che portano all’atrio del piano superiore.
In tutto sono stati realizzati 16 ambulatori, 4 aree di attesa, 11 uffici, depositi, locali tecnici, ascensori, montacarichi e servizi igienici per gli utenti e gli operatori.
L’area dello Screening Mammografico è suddivisa in una parte dedicata alle pazienti e un’altra agli operatori per garantire più intimità nelle due sale di attesa, una di primo livello e quella successiva per il secondo livello che si trovano davanti agli ambulatori dedicati, 4 mammografici e 2 ecografici. Nel corridoio parallelo si trovano gli altri 8 locali suddivisi tra studi medici e sale refertazione.
Nell’area Screening è collocata anche un‘area diagnostica, utilizzata da entrambi i servizi, che comprende l’ambulatorio Mammotome, comunicante con lo spogliatoio per la paziente, con la sala di osservazione e con il locale per la preparazione degli strumenti.
L’ala senologica ospita invece 10 locali di cui 3 ambulatori Mammografici e 3 Ecografici, ciascuno con un proprio spogliatoio per l’utenza, 2 sale d’attesa, servizi igienici e depositi.
Accesso alla struttura
La struttura si trova all’ingresso 22 del Policlinico di Modena. Intorno all’area ospedaliera sono presenti parcheggi completamente gratuiti, nell’area del Poliambulatorio e in via Emilia, alcuni con disco orario, altri senza limiti di tempo. A questi si aggiunge un parcheggio a pagamento gestito dall’ACI nei pressi dell’ingresso di via del Pozzo. Da queste aree di sosta è possibile raggiungere la struttura in pochi minuti. È possibile anche parcheggiare all’interno del Campus ospedaliero, con accesso da via del Pozzo ma solo nei posti non riservati.