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Si rafforzano i controlli a Modena sull’utilizzo dei fondi Pnrr

Si rafforzano i controlli a Modena sull’utilizzo dei fondi PnrrRafforzare la tutela della legalità dell’azione amministrativa relativa all’utilizzo di risorse pubbliche e, in particolare, di quelle destinate al Piano nazionale di ripresa e resilienza, attraverso la prevenzione e il contrasto di qualsiasi violazione, nel quadro delle rispettive competenze, disciplinando modalità di coordinamento e cooperazione idonee a sostenere la legalità economica e finanziaria nell’ambito del territorio. È l’obiettivo del protocollo d’intesa per il monitoraggio e il controllo delle misure di sostegno economico, di finanziamento e di investimenti previste nel Pnrr sottoscritto in data odierna dal Sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli e dal Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, il Colonnello t.ST Adriano D’Elia.

All’incontro in Municipio erano presenti anche la Vice Prefetto Vicaria Pinuccia Niglio, la Direttrice Generale del comune, Valeria Meloncelli e l’Assessore ai Lavori pubblici e alla Legalità, Andrea Bosi. La Prefettura svolge un ruolo di presidio e coordinamento su tutte le azioni di tutela della legalità e monitoraggio delle situazioni a rischio di infiltrazioni criminali negli appalti pubblici.

Il documento sottoscritto definisce le modalità della collaborazione tra Comune e Guardia di Finanza, quale forza di polizia economico-finanziaria specializzata nella tutela della spesa pubblica nazionale ed europea, e rappresenta uno strumento per migliorare ulteriormente il presidio di legalità e trasparenza a tutela del corretto impiego delle risorse pubbliche e, più in generale, del rispetto delle procedure e dei tempi di esecuzione. Nello specifico, si intende implementare un tempestivo flusso informativo per garantire monitoraggio e vigilanza sull’esecuzione di opere pubbliche o servizi e sull’erogazione di incentivi per cittadini e imprese connessi alla realizzazione del Pnrr e del Fondo complementare per prevenire frodi e casi di corruzione, nonché reati di natura finanziaria e duplicazioni di finanziamenti.

Al momento, al comune di Modena sono stati assegnati oltre 70 milioni di finanziamenti del Pnrr, nell’ambito del Programma comunale Next Generation Modena, ma sono già state presentate anche altre candidature ai bandi per le quali si attende l’esito e altre ne verranno proposte.

Il protocollo prevede che il Comune comunichi periodicamente al Comando Provinciale della Guardia di Finanza dati di sintesi di tutti gli interventi e dei relativi progetti esecutivi, specificando il cronoprogramma realizzativo, l’intera filiera delle imprese interessate al progetto (contraenti generali, appaltatori, sub appaltatori, progettisti e consulenti) e la localizzazione dei cantieri.

Contestualmente, il Comune avrà un canale diretto di collaborazione operativa con i Reparti territoriali della Guardia di Finanza per segnalare anomalie o elementi di rischio meritevoli di analisi e approfondimenti.

Gli stessi Reparti della Guardia di Finanza, inoltre, utilizzeranno le informazioni raccolte per pianificare l’attività di accertamento e controllo anche, se ritenuti opportuni, con accessi diretti in cantiere in coordinamento operativo con gli altri Enti amministrativi di vigilanza, tra i quali Inps e Ispettorato territoriale del Lavoro con i quali è già operativo un altro specifico protocollo per la collaborazione e l’attività ispettiva congiunta.

Una particolare attenzione sarà poi riservata, in stretto coordinamento con la Prefettura, all’analisi degli assetti proprietari e gestionali delle imprese a vario titolo interessate ai progetti al fine di impedire ogni possibile legame, anche indiretto, con compagini criminali o l’utilizzo nell’attività di impresa di capitali di dubbia provenienza.

Il protocollo prevede anche la possibilità di accedere alle banche dati del Comune, da definire con specifiche convenzioni tecniche, con misure tecniche e organizzati idonee a garantire la sicurezza dei collegamenti e l’accesso selettivo alle informazioni necessarie, con la tutela dei dati personali.