Per trovarsi pronta nel passaggio al cloud, l’Unione Terre di Castelli ha deciso di investire oltre 740mila euro nella riqualificazione della rete digitale dei Comuni che la compongono, di cui 460mila euro concessi dalla Regione Emilia-Romagna e 257mila stanziati dalla stessa Unione. I lavori saranno realizzati nel 2023 e riguardano gli uffici di sette degli otto Comuni dell’Unione (Spilamberto sta già provvedendo con la ristrutturazione del Municipio in corso).
Com’è noto, la rete LAN è l’infrastruttura che permette la condivisione interna di risorse tra i diversi uffici e tra il Municipio e l’esterno. “Purtroppo – spiega Emilia Muratori, presidente dell’Unione Terre di Castelli – le reti dei Comuni oggi risultano inadeguate al traffico internet e alla molteplicità di dispositivi collegati e interconnessi tra loro: pc, stampanti, telefoni, telecamere, marcatempo, sistemi di monitoraggio. E’ cambiata anche la velocità a cui i dispositivi si scambiano continuamente i dati per cui le infrastrutture attuali dei nostri enti risultano inadeguate sia per la tecnologia utilizzata che per l’architettura. Da qui la nostra decisione di intervenire con tempestività e destinare a questo progetto l’avanzo di amministrazione”.
Nel caso dell’Unione Terre di Castelli e dei Comuni che la compongono, infatti, la connettività verso Internet è garantita a livello più che ottimale da Lepida (fibra ottica e banda ultra larga). Però per ottimizzare il sistema è necessario adeguare anche le reti interne ai singoli Comuni, in modo che non si formino colli di bottiglia, per permettere il miglior funzionamento possibile in vista della migrazione al cloud prevista nei prossimi due anni, grazie ai fondi del PNRR.
“L’intervento – prosegue Enrico Tagliavini, assessore alla transizione digitale dell’Unione Terre di Castelli – oltre ad un generale miglioramento delle prestazioni, consentirà una omogeneizzazione tecnologica che andrà a migliorare e ad ottimizzare anche la gestione ed il monitoraggio degli apparati attivi (switch, firewall, ecc.) da parte della Struttura Sistemi informativi dell’Unione”
La Regione Emilia Romagna nell’ambito dell’attuazione del PSAL, ai sensi della legge regionale 20 aprile 2018, n. 5 “norme in materia di interventi territoriali per lo Sviluppo integrato degli ambiti locali” a fronte di una spesa per il progetto inizialmente prevista sulla base di una stima di massima di 486085,00 euro, ha concesso un contributo pari a 460695,00 euro, lasciando a carico dell’Unione 25.391 euro. A seguito dello studio di fattibilità redatto da un tecnico specializzato, l’importo totale del progetto, comprensivo di spese di progettazione esecutiva e direzioni lavori, è stato determinato in 743.782 euro. Valutata l’importanza e la centralità del progetto, anche rispetto ai tempi del PNRR, la Giunta dell’Unione ha deciso di finanziare con l’avanzo di amministrazione la differenza rispetto al progetto regionale, aumentando la quota parte a carico dell’Unione fino a 257.698 euro.