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Sicurezza alimentare, controlli del NAS di Parma nei punti di ristoro stradali. Sequestrati 130 kg di alimenti

Sicurezza alimentare, controlli del NAS di Parma nei punti di ristoro stradali. Sequestrati 130 kg di alimentiNei giorni scorsi i carabinieri del Nas di Parma hanno svolto numerose ispezioni igienico sanitarie presso i punti ristoro siti nelle aree di servizio dislocate sulle autostrade e sulle principali arterie stradali nonché presso alcune stazioni ferroviarie delle province di Parma, Modena, Piacenza e Reggio Emilia. I controlli, disposti dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, hanno consentito di rilevare in alcuni casi criticità di carattere igienico sanitario, che hanno comportato sanzioni amministrative per un importo complessivo di 8440 euro, e di sequestrare oltre 130 kg di alimenti non conformi.

A Parma, in un bar-tavola calda sito presso una stazione di servizio, sono stati sottoposti a sequestro amministrativo 108 kg di prodotti alimentari vari (farina, uova, salumi e spezie) in parte decorsi di validità ed in parte privi delle indicazioni riguardanti la loro rintracciabilità. I carabinieri del Nas hanno inoltre rilevato carenze igienico sanitarie all’interno del magazzino alimenti, dovute alla presenza di muffa con soluzioni di continuità delle pareti nonché confezioni di alimenti stoccate a diretto contatto con il pavimento. Al titolare dell’attività è stata contestata una violazione amministrativa che prevede una sanzione di 2000 euro per i prodotti alimentari non conformi ed è stata emessa una diffida per il ripristino di idonee condizioni igienico sanitarie.

In provincia di Parma, sono stati controllati due bar siti presso due stazioni ferroviarie. Presso entrambe le attività sono state riscontrate carenze igienico sanitarie all’interno dei locali, dovute alla presenza di sporco diffuso, a formazioni di ragnatele e allo stoccaggio di confezioni di alimenti a diretto contatto con il pavimento. Nei confronti dei rispettivi titolari sono state emesse altrettante diffide per il ripristino di idonee condizioni igienico sanitarie.
A Piacenza è stato controllato un bar-caffetteria sito presso un area di servizio, dove sono stati sottoposti a sequestro amministrativo 26 kg di prodotti alimentari vari (carne, vegetali e prodotti da forno), del valore commerciale complessivo di circa 200 euro, poiché in parte decorsi di validità ed in parte privi di indicazioni riguardanti la loro rintracciabilità. I militari del Nas hanno inoltre rilevato carenze igienico sanitarie dovute alla presenza di confezioni di alimenti stoccate a diretto contatto con il pavimento e al mancato utilizzo di idonei involucri per gli alimenti stoccati all’interno dei congelatori. Altre criticità hanno riguardato la mancata esibizione degli attestati di formazione per personale alimentarista relativi a due dipendenti dell’attività e l’omessa esposizione del cartello riportante gli ingredienti e l’elenco delle sostanze che possono provocare allergie o intolleranze relativamente alle preparazioni alimentari commercializzate. Al titolare del bar è stata contestata una violazione amministrativa che comporta una sanzione di 2000 euro.

In provincia di Piacenza è stato controllato un bar, dove i militari hanno rilevato la mancanza della cartellonistica sul divieto di fumare all’interno del locale, che ha comportato una sanzione di 440 euro, e del cartello contenente le indicazioni degli ingredienti e degli allergeni dei prodotti alimentari non confezionati esposti alla vendita, per cui nei confronti del titolare dell’attività è stata emessa una diffida.

A Modena, presso il punto ristoro di una stazione di servizio, i militari del N.a.s. hanno sottoposto a sequestro amministrativo oltre 400 confezioni di biscotti, sfoglie e crema spalmabile al pistacchio del valore commerciale complessivo di circa 3000 euro perché evocavano in etichetta la presenza del pistacchio di Bronte d.o.p., che in realtà non era contenuto nei prodotti stessi. Al titolare della ditta produttrice degli alimenti sequestrati è stata contestata una violazione amministrativa che prevede una sanzione di 4000 euro.