Circa 190 veicoli controllati con il conseguente accertamento di 45 sanzioni, molte delle quali per sosta irregolare e 17 per l’occupazione impropria di stalli riservati agli invalidi. Ventisei controlli commerciali, di cui molti nell’ambito del mercato settimanale del lunedì al Novi Sad. Nove servizi di contrasto alla prostituzione che hanno portato anche a tre provvedimenti di cosiddetto “daspo urbano” e complessivamente quasi 200 persone controllate. Circa altrettanti cittadini si sono invece recati al punto informativo mobile della Polizia locale, collocato prima presso i Giardini ducali e successivamente all’interno del Parco delle Mura, per informazioni o segnalazioni.
È il bilancio dell’iniziativa “Tutti in zona 1” condotta dalla Polizia locale di Modena nella giornata di lunedì 30 maggio quando tutti i nuclei specialistici del Comando di via Galilei sono stati impegnati in attività di controllo, prevenzione e informazione ad ampio raggio nel territorio della zona 1, corrispondente appunto al Quartiere 1 Centro Storico San Cataldo. Un mese fa analoga iniziativa era stata condotta nel territorio della Zona 3 e in futuro sarà ripetuta in Zona 4 e in Zona 2.
In Zona 1 sono stati complessivamente 53 gli operatori, in auto, moto o in servizio appiedato, che si sono alternati in 21 servizi di diverso tipo nei tre turni giornalieri per un’attività che, partendo anche da segnalazioni giunte alla Sala operativa o dai cittadini in occasioni di confronto con l’amministrazione comunale, ha riguardato quasi tutti gli ambiti di competenza del Corpo: dall’Unità operativa di Sicurezza stradale che comprende anche gli operatori dedicati all’Educazione stradale agli operatori di Polizia Commerciale, di Quartiere, del Nucleo antievasione al Nucleo problematiche del territorio.
La mattinata ha visto diversi agenti impegnati nell’area del mercato settimanale del lunedì, dove, tra gli altri, sono stati sanzionati un esercente perché impiegava mano d’opera irregolare (ben quattro addetti) con conseguente segnalazione all’Ispettorato del lavoro, un altro perché non era in possesso di strumentazione fiscale, cioè non aveva un registratore di cassa e pertanto non emetteva ricevute fiscali e infine anche un ambulante che utilizzava un’errata taratura della bilancia per pesare la merce. Rilevate diverse altre irregolarità, come lo stazionare nell’area mercatale oltre l’orario consentito e l’utilizzare per la vendita della merce sacchetti in plastica anziché biodegradabili, come previsto dalla normativa.
L’attività di controllo e verifica ha inoltre interessato in centro diversi cantieri per il rifacimento delle facciate degli edifici e uno di questi è risultato privo di regolare autorizzazione perché scaduta. Nell’area del sito Unesco l’esercente di un pubblico esercizio è invece stato sanzionato per occupazione abusiva di suolo pubblico.
I controlli stradali, effettuati anche con le strumentazioni tecnologiche a disposizione del Corpo di Polizia locale, hanno permesso di accertare anche sette veicoli privi di revisione periodica e un conducente di autocarro che trasportava rame sprovvisto della documentazione prevista per i rifiuti speciali, mentre un altro è stato sanzionato perché aveva agganciato nella parte posteriore dell’autocarro una scala da muratore, senza rispettare alcun criterio di sicurezza, mettendo quindi a rischio l’incolumità di altri utenti della strada.
Durante il presidio in zona Tempio le pattuglie nel turno notturno hanno anche rilevato un incidente stradale in cui è risultato coinvolto un automobilista alla guida con un tasso alcolico tre volte oltre il limite consentito, gli è stata pertanto ritirata la patente ed è stato deferito all’Autorità giudiziaria che deciderà in che misura applicare la pena prevista dall’articolo 186.
I controlli a diverse persone nella zona Stazione delle corriere hanno portato a identificare e deferire all’Autorità Giudiziaria per inosservanza norme stranieri un uomo risultato pure destinatario di un rintraccio da parte dell’Ufficio Anticrimine della Questura di Modena. Mentre nell’area della stazione ferroviaria tre donne sono state appunto sanzionate ed allontanate per 48 ore (“mini Daspo”) in quanto ponevano in essere comportamenti che ostacolavano la libera fruibilità degli spazi pubblici.