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Voucher statali per la banda ultra-larga di piccole e medie imprese: la Regione estende la platea dei comuni dell’Emilia-Romagna che possono fare richiesta

Voucher statali per la banda ultra-larga di piccole e medie imprese: la Regione estende la platea dei comuni dell’Emilia-Romagna che possono fare richiestaDopo la prima fase di incentivo alle aree montane e interne, ora la Regione amplia la platea dei comuni in cui le piccole e medie imprese possono richiedere i voucher statali per incentivare gli investimenti in banda ultra-larga. La Giunta infatti ha deciso di estendere a tutto il territorio regionale l’area di attivazione della misura Voucher Fase 2 Imprese per l’Emilia-Romagna.

Messo a punto per favorire la connettività a internet ultraveloce e la digitalizzazione del sistema produttivo, il piano voucher prevede per l’Emilia-Romagna 13,5 milioni di euro disponibili fino esaurimento delle risorse stanziate e, comunque, entro il 15 dicembre 2022. I contributi vanno da 300 a 2.500 euro. Sono complessivamente 608 milioni di euro, a livello nazionale, le risorse stanziate dal Governo per la digitalizzazione delle imprese tramite il Piano nazionale di ripresa e resilienza.

“Favorire la digitalizzazione delle imprese e l’estensione della banda ultra-larga su tutto il territorio- commenta l’assessora all’Agenda digitale, Paola Salomoni- è fondamentale non solo per la competitività del sistema produttivo, ma anche per lo sviluppo del territorio, visto che digitale e connettività sono un bene comune. Si apre dunque una nuova possibilità per le piccole e medie imprese di tutti i comuni della nostra regione, che ci auguriamo venga sfruttata al massimo. Noi continueremo comunque, insieme alla collega Barbara Lori, a dare supporto ai comuni montani e delle aree interne per poter far conoscere l’iniziativa e incentivare l’attivazione delle misure”.

La Regione organizza infatti per maggio e giugno incontri dedicati alle aree montane e interne, che hanno avuto un periodo di due mesi di priorità per ottenere i voucher messi a disposizione dallo Stato.

Come funziona il voucher

Le imprese possono richiedere un contributo direttamente agli operatori di telecomunicazioni accreditati sul portale dedicato all’incentivo, attivato da Infratel Italia, chiamata a gestire la misura per conto del ministero dello Sviluppo economico. Il voucher sarà destinato alle imprese regolarmente iscritte al Registro delle Imprese, di dimensione micro, piccola e media.

A ciascun beneficiario, identificato con una Partita IVA/Codice Fiscale impresa, potrà essere erogato un solo voucher (per le imprese che hanno più sedi è prevista comunque l’erogazione di un solo voucher).

 

I contributi

Il contributo erogato potrà variare in considerazione delle diverse caratteristiche di connettività e in presenza di diversi incrementi della velocità di connessione rispetto a quella già disponibile in sede, realizzati con qualsiasi tecnologia che soddisfi le prestazioni richieste.

Sono previsti quattro diversi tipi di voucher. Il primo prevede un contributo di 300 euro per una velocità in download compresa tra i 30 e i 300 Mbit/s; il secondo può arrivare a 800 euro (comprensivi di rilegamento della fibra ottica) per una velocità compresa tra i 300 Mbit/s e 1 Gbit/s. Il terzo voucher ha le stesse caratteristiche del secondo, ma può arrivare a 1.000 euro a patto che la banda minima garantita dal contratto non sia inferiore a 30 Mbit/s. Il quarto e ultimo voucher, infine, può comportare un contributo fino a 2.500 euro. I requisiti sono, però, velocità massima superiore a un 1 Gbit/s e banda minima garantita dal contratto superiore a 100 Mbit/s.

L’attivazione dei servizi a banda ultralarga potrà essere richiesta direttamente agli operatori, dopo che questi si saranno registrati sul portale dedicato all’incentivo, utilizzando i consueti canali di vendita. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito bandaultralarga.italia.it