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Modena, gli studenti del Tassoni simulano un processo per stalking davanti ad un vero giudice

Modena, gli studenti del Tassoni simulano un processo per stalking davanti ad un vero giudiceNei panni di imputato, parte offesa, avvocati, avvocate e testimoni gli studenti e le studentesse della quarta G del liceo scientifico Tassoni daranno vita, mercoledì 30 marzo, dalle 14.30, nell’aula magna dell’istituto, a un processo per stalking che sarà celebrato davanti a un vero giudice del Tribunale penale di Modena.

La simulazione si basa sugli atti di un reale processo per stalking di cui i ragazzi, con la loro sentenza, potranno anche cambiare la conclusione. Ad accompagnare studenti e studentesse nella loro simulazione saranno gli avvocati Mirella Guicciardi ed Enrico Fontana, con la presenza dell’assessora alle Pari opportunità Grazia Baracchi.
Alla messa in scena del processo, gli studenti sono arrivati dopo un percorso di approfondimento sui temi della legalità con incontri e laboratori tenuti dai professionisti della Cpo del Cup che hanno spiegato anche le regole che governano i ruoli di accusa e difesa, e le dinamiche del processo penale. I ragazzi hanno quindi cominciato a preparare il processo, teatralizzando un reale procedimento per stalking, già arrivato a sentenza, e riproponendo nella simulazione atti, dichiarazioni e testimonianze reali ma con la facoltà di trarre conclusioni diverse da quelle del giudice reale e, quindi, di redigere una propria sentenza.
Il processo simulato per stalking, giunto alla quinta edizione e tornato in presenza dopo la sospensione di un anno a causa dell’emergenza sanitaria, conclude il percorso ideato e realizzato dalla Commissione per le pari opportunità (Cpo) del Comitato unitario permanente degli ordini e dei collegi professionali di Modena (Cup) nell’ambito del progetto “Educare alle differenze per promuovere la cittadinanza di genere”, promosso dal Comune di Modena e cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna. Obiettivo del progetto è sviluppare in ragazzi e ragazze una maggiore consapevolezza delle conseguenze determinate dalle proprie azioni e la capacità di riconoscere e contrastare fenomeni di prevaricazione e corruzione.
L’iniziativa sarà ripetuta giovedì 21 aprile con studenti e studentesse del liceo Sigonio.