Il Tribunale amministrativo regionale di Bologna in sede collegiale, con un’ordinanza depositata l’11 marzo 2022, ha respinto la richiesta delle Fonderie Cooperative di Modena di sospendere la diffida, con contestuale sospensione delle attività, emanata lo scorso 27 gennaio dalla responsabile del Servizio autorizzazioni e concessioni Arpae di Modena, Barbara Villani.
In particolare il Tar evidenzia che Arpae, nella complessa vicenda in esame, ha correttamente indirizzato la propria azione amministrativa, e la relativa attività istruttoria, al perseguimento della tutela della salute e dell’ambiente.
La decisione dei giudici amministrativi (che supera il precedente provvedimento monocratico del 3 febbraio) segna quindi una chiara conferma della correttezza delle azioni delle amministrazioni pubbliche che si erano congiuntamente costituite in giudizio a difesa dei provvedimenti impugnati e comporta l’obbligo per l’azienda di sospendere la propria attività di fusione e di continuare a gestire i rifiuti prodotti nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge.
“La decisione di oggi – commenta il direttore generale di Arpae, Giuseppe Bortone – è il riconoscimento di un lavoro di squadra portato avanti dall’Agenzia in piena sinergia con le istituzioni locali, a iniziare dal Comune di Modena. Continueremo a presidiare questa rilevante questione. Ringrazio il nostro Servizio autorizzazioni e concessioni, il Servizio territoriale per la qualificata attività tecnica e il Servizio Avvocatura per la difesa in giudizio dell’ente”.