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Risorse alle imprese con “Ristori 3”

Risorse alle imprese con “Ristori 3”
Andrea Corsini (foto Ballardini Pietro) Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.C.G.

L’aumento del costo delle materie prime e il caro energia stanno complicando l’uscita dalla crisi generata dalla pandemia.

Per sostenere le imprese in questa difficile fase, la Regione Emilia-Romagna, ha stanziato circa 30 milioni di euro per nuovi ristori ad alcune categorie di imprese che hanno registrato cali di fatturato a causa delle restrizioni conseguenti all’emergenza da Covid-19.

La misura sarà gestita direttamente da Unioncamere Emilia-Romagna per l’erogazione delle risorse, con il supporto delle Camere di commercio.

Due i bandi approvati: uno destinato alle imprese turistiche dei comprensori sciistici della regione (Linea A) e uno ad altre categorie di imprese particolarmente colpite dall’emergenza COVID-19 (Linea B).

Le categorie beneficiarie dei contributi a valere sulla Linea B sono dieci: trasporto turistico di persone mediante autobus coperti; parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici; imprese che operano nel settore del wedding; attività ricettive alberghiere con sede nei Comuni con più di 30.000 abitanti; imprese che esercitano attività di commercio al dettaglio in sede fissa e attività di commercio su aree pubbliche settore moda; sale bingo e scommesse; discoteche e sale da ballo; agriturismi; imprese culturali; imprese operanti nel settore dell’editoria.

I requisiti di partecipazione generali e specifici sono contenuti all’interno dei bandi.

 

Come fare domanda

Le istanze di contributo dovranno essere presentate dalle ore 10 del 15 febbraio fino alle ore 12 dell’8 marzo 2022 dal rappresentante legale del soggetto richiedente, esclusivamente per via telematica, pena la non ammissibilità delle stesse, attraverso la piattaforma RESTART (https://restart.infocamere.it).

L’accesso al sistema informatico per la presentazione della domanda potrà essere effettuato tramite identità digitale SPID oppure Carta Nazionale dei Servizi (CNS) con PIN dispositivo.

A ogni impresa sarà consentito presentare una sola domanda di ristoro. Le imprese che presentano domanda a valere sulla Linea A non possono presentare domanda a valere sulla Linea B e viceversa.

Ai fini dell’ammissibilità al contributo, le imprese dovranno risultare iscritte al Registro delle Imprese e in regola con gli obblighi contributivi.

Tutte le informazioni sui bandi e le modalità di partecipazione sono disponibili sul sito di Unioncamere Emilia-Romagna https://www.ucer.camcom.it/comunicazione/notizie/notizie-ed-eventi-2022/ristori3-pubblicati-i-nuovi-bandi

Le richieste di informazioni relative ai contenuti dei bandi potranno essere inoltrate a Unioncamere Emilia-Romagna all’indirizzo e-mail ristori@rer.camcom.it

Per approfondimenti sulle modalità tecniche di presentazione delle domande tramite l’utilizzo di RESTART (https://restart.infocamere.it), inviare il modulo online disponibile nella sezione “Aiuto e contatti” presente nella stessa piattaforma.

“Un nuovo pacchetto di risorse fresche per sostenere le nostre imprese e il lavoro di settori vitali della nostra economia, tra cui, in particolare, quelli del turismo e del commercio- afferma l’assessore regionale a Turismo e Commercio, Andrea Corsini-. Settori che più hanno sofferto le conseguenze della pandemia. Ora, grazie alla collaborazione di Unioncamere già sperimentata in precedenza con ottimi risultati, apriamo bandi per 30 milioni di euro. Il nostro impegno non si ferma: vogliamo continuare a difendere il lavoro, per recuperare i posti perduti, crearne di nuovi e di qualità, e contribuire in modo concreto alla ripartenza delle aziende emiliano-romagnole”.

“La Regione sta facendo sforzi rilevanti per sostenere attività e operatori economici trovando piena collaborazione nel Sistema Camerale. -commenta il presidente di Unioncamere Emilia-Romagna, Alberto Zambianchi– Questa nuova tranche di ristori è molto importante perché, pur con la consapevolezza che le risorse non possano essere paragonabili al quantum andato perduto, rappresentano pur sempre un segnale di attenzione a categorie di imprese che sono parte rilevante del nostro tessuto economico. L’erogazione dei contributi avverrà attraverso una organizzazione gestita da Unioncamere regionale che curerà l’istruttoria, e il supporto delle Camere di commercio, con l’obiettivo di garantire la maggiore rapidità possibile della procedura”.