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Ha dieci anni ‘Fratelli Francescani’, la cooperativa che non butta via niente

Ha dieci anni ‘Fratelli Francescani’, la cooperativa che non butta via nienteCompie dieci anni Fratelli Francescani, la cooperativa sociale aderente a Confcooperative Modena fondata a inizio 2012 da padre Romano Volpari, il frate francescano scomparso il 27 gennaio 2021.

La cooperativa gestisce Ritrova, lo spazio dell’usato che si trova in strada S. Anna a Modena. Sono oltre 20 mila articoli di abbigliamento, bigiotteria, arredamento, libri e molto altro (in passato c’è stata anche una tavola da surf) che si possono comprare o vendere da Ritrova.

«La cooperativa è nata come attività di ”intermediazione di beni mobili fra privati” e si basa sul sistema del “conto vendita” – spiega Ana Maria Barbieru, che ha assunto la carica di presidente della Fratelli Francescani dopo la morte di padre Romano – In pratica chi ha qualcosa da vendere lo porta a Ritrova, dove l’oggetto viene valutato e prezzato.

In caso di vendita, la metà del denaro incassato resta alla cooperativa. Se dopo 90 giorni l’oggetto resta invenduto, il proprietario può riprenderselo, oppure lasciarlo alla cooperativa che lo dona alla onlus Fratelli Francescani, la quale assiste bisognosi e sostiene progetti di solidarietà all’estero.

Dieci anni fa abbiamo rischiato. Ci siamo detti che se è una cosa buona, Dio ci aiuta. Se non è buona, vedremo…».

Ritrova occupa un capannone di 1.300 mq nei pressi della tangenziale di Modena.

All’inizio la cooperativa si è trovata in difficoltà anche a causa del terremoto del maggio 2012. Poi la situazione è migliorata e ora la Fratelli Francescani, che ha sei soci, fattura quasi 800 mila euro l’anno. Oggi la cooperativa ha sei dipendenti, di cui tre svantaggiati; inoltre collabora con cooperative sociali e comunità modenesi accogliendo tirocinanti e gestendo progetti formativi e borse lavoro.

C’è anche un’impronta ecologica nell’attività della cooperativa. Ritrova, infatti, valuta merci a domicilio, compie operazioni di sgombero, raccolta e restauro di materiale, evitando in questo modo il conferimento in discarica di oggetti ancora recuperabili.