Un frutto quasi estinto può diventare una grande opportunità per il territorio, è questo il messaggio che Slow Food vuole lanciare alla cittadinanza e agli agricoltori attraverso un incontro pubblico dal titolo “Il futuro della Ciliegia Moretta di Vignola Presidio Slow Food”. L’appuntamento è per sabato 11 dicembre 2021 – ore 16.30 – presso la Sala dei Contrari della Rocca di Vignola.
Il lancio del nuovo libro di Slow Food “Atlante gastronomico dei Presidi” diventa l’occasione per i produttori e i gli appassionati per conoscere come Slow Food tutela l’agrobiodiversità e i saperi produttivi tradizionali e come la ciliegia Moretta può diventare una concreta opportunità economica per gli agricoltori che coltivano questo frutto e si impegnano ad adottare pratiche agronomiche sostenibili, pulite, e a sviluppare anche un approccio etico al mercato.
● Presentazione dell’ “Atlante gastronomico dei Presidi” e dei progetti di Slow Food Italia – Raffaella Ponzio, Responsabile Progetto Slow Food Arca del Gusto
● L’accordo tra EcorNaturaSì e Slow Food per la vendita nei negozi NaturaSì e CuoreBio – Michele Marrano, Responsabile Agronomi presso EcorNaturasì
● Il futuro della Moretta tra ricerca universitaria e sperimentazione in campo – Andrea Bernardi – Presidente Consorzio Ciliegia di Vignola IGP
● La nuova identità della ciliegia tradizionale di Vignola – produttori del Presidio Slow Food
Gli interventi in programma riguarderanno temi e progetti sia di natura commerciale e di promozione turistica, sia di sviluppo agronomico per conciliare l’aumento della redditività della coltura con la riduzione dell’impatto ambientale della produzione e all’incontro parteciperanno i rappresentanti del direttivo nazionale di Slow Food Italia, di EcorNaturasì, del Consorzio della Ciliegia di Vignola IGP e della comunità della ciliegia Moretta Presidio Slow Food.
Si consiglia la prenotazione a questo link: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-il-futuro-della-ciliegia-moretta-presidio-slow-food-221843970287
Al termine dell’incontro sarà offerta una degustazione dei prodotti dei soci della condotta Slow Food di Vignola e Valle del Panaro.
Chi è Slow Food?
Slow Food è un movimento internazionale no profit che lavora in più di 150 Paesi per promuovere un’alimentazione buona, pulita e giusta per tutti, e da anni si è unita ad un gruppo di agricoltori nella lotta per salvare dall’estinzione la varietà più antica tra quelle oggi in commercio, la ciliegia Moretta.
L’obiettivo della comunità Slow Food Salviamo la Moretta
Negli anni sessanta ne venivano prodotte più di 6.000 tonnellate l’anno e la ciliegia Moretta rappresentava più di un quarto della produzione dell’area vignolese; la Moretta era il fiore all’occhiello di un territorio che stava consolidando il proprio ruolo di riferimento nella cerasicoltura. Oggi la Moretta non è più nell’offerta di varietà internazionali proposte agli agricoltori dai vivaisti e dalle aziende sementiere e resta una nicchia in via di estinzione per appassionati gourmet e produttori romantici. La comunità costituita da agricoltori, arrivisti Slow Food e appassionati pensa che la Moretta non sia solo una ciliegia ma qualcosa di più, la custode di un’identità territoriale unica e distintiva.
Ciliegia Moretta Presidio Slow Food
“Presidio Slow Food” è la denominazione con cui il movimento Slow Food sostiene le piccole produzioni che stanno per scomparire e i produttori aderenti al disciplinare si impegnano a non usare prodotti di chimica di sintesi per il diserbo, a garantire che la ciliegia sia di pezzatura medio grossa, ad assicurare una qualità del prodotto secondo le regole dell’agricoltura biologica o della agricoltura integrata con l’impegno a garantire ai cittadini e ai consumatori frutta nelle migliori condizioni di salubrità e fragranza. Eseguono la raccolta, la cernita ed il confezionamento in modo interamente manuale tra metà maggio e giugno e si impegnano a renderle immediatamente riconoscibili con etichette narranti e imballaggi di materiali riciclati, riciclabili, ad alta sostenibilità ambientale, evitando la plastica.