“I dati economici nazionali ci consegnano un Paese che vede una ripresa sopra le aspettative nella quasi totalità dei settori economici. A quasi due anni dall’inizio della più grande tragedia sociale ed economica del nuovo millennio è utile, però, fermarsi ad analizzare i problemi e le complessità che stanno attraversando i nostri territori”.
Davide Gruppi, presidente Lapam Vignola, inizia così un ragionamento sui temi caldi del tessuto economico locale: “Se da un lato è evidente come i settori industriali e artigianali di produzione beni e servizi sono spinti da una forte crescita economica, dall’altro commercio e turismo stanno ancora arrancando ed in alcuni casi sono al palo. Si tratta di due asset fondamentali per Vignola che da sempre ha una forte offerta commerciale (sono presenti tre centri commerciali naturali, urbanisticamente riconosciuti) e iconiche proposte turistico/culturali. Negli ultimi due anni questi due segmenti sono stati messi in forte stress proprio dalla pandemia e dalla sua, inevitabile, gestione. Oggi però ci troviamo ad affrontare una nuova criticità: la paura di aprire”.
Gruppi prosegue ed entra a pieno titolo nel dibattito: “Le norme nazionali che imponevano, fino a pochi mesi fa, chiusure forzate o forti limitazioni alle attività, hanno generato un atteggiamento prudenziale di alcune realtà cruciali nell’offerta turistica e commerciale di Vignola. Ne sono un esempio la gestione degli orari di apertura al pubblico delle due maggiori emergenze storico-architettoniche del nostro territorio: la Rocca e Palazzo Boncompagni, noto come Palazzo Barozzi. Il fatto di proporre orari di apertura troppo stretti e con limitazioni come la prenotazione obbligatoria a numeri di persone limitate, rappresenta una scelta che rischia di deprimere l’offerta turistica; se poi a questo associamo che alcune attività storiche del centro storico hanno ridotto, e di molto, i propri orari di apertura assistiamo a un’accelerazione di questo effetto depressivo. Fortunatamente rileviamo che, al contrario, ci sono tante attività commerciali, di somministrazione e/o artigianali che continuano a credere e a investire nel proprio lavoro e chiedono la possibilità di occupare spazi esterni pubblici per migliorare l’offerta e garantire una continuità di servizio a disposizione della comunità e dei turisti”.
Il presidente Lapam Vignola prosegue il ragionamento. “Nelle ultime settimane rileviamo inoltre che il centro storico di Vignola sia stato interessato da episodi di criminalità e di degrado sociale che spesso hanno coinvolto gruppi di ragazzi e ragazze. Questo trend ci preoccupa e non possiamo non sottolineare come le attività economiche e turistiche possano rappresentare, svolgendo appieno la propria funzione, un deterrente a questi comportamenti, favorendo il presidio del territorio. Negozi e attività artigianali hanno anche questo ruolo: pensiamo a come, vent’anni fa, le grandi stazioni ferroviarie italiane sono state riqualificate, in termini di sicurezza e vivibilità, proprio attraverso l’inserimento di numerose realtà commerciali, trasformando, di fatto, un’non luogo’ a ‘piazza’ da vivere in continuità e serenità. Siamo consapevoli che da sole, le attività commerciali ed artigianali non bastano – chiude Davide Gruppi -. Auspichiamo che presto la Città di Vignola possa veder nascere, come annunciato più volte, il comando di compagnia dell’Arma dei Carabinieri, che vedrebbe aumentare di molto il numero dei militari impegnati sul nostro territorio e, di conseguenza, la sicurezza per tutti”.