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Fontane illuminate a Modena per sensibilizzare su diverse patologie

Fontane illuminate a Modena per sensibilizzare su diverse patologieNel week end del 13 e 14 novembre diversi luoghi della città si illumineranno di luce colorata per sensibilizzare la cittadinanza nei confronti di talune patologie: il diabete e il cancro al polmone. Già da tempo, Modena, come altre città del Paese, aderisce infatti a campagne di informazione e sensibilizzazione accendendo sui monumenti una luce che intende sottolineare la necessità di porre attenzione al tema da parte di istituzioni, mondo sanitario e intera popolazione.

Nelle serate di sabato 13 e domenica 14 , Illumina Novembre, la campagna promossa dall’associazione Alacase Italia per fare luce sul cancro al polmone accende di bianco la Fontana dei Due Fiumi del Graziosi in largo Garibaldi. L’iniziativa vuole catturare l’attenzione dell’opinione pubblica sui progressi della medicina oncologica in ambito polmonare, perché oggi la diagnosi della malattia non è più una sentenza di morte e molti malati convivono con il cancro al polmone. Alla campagna il Comune di Modena aderisce attraverso l’assessorato alle Politiche sociali e con la collaborazione di Hera servizi energia.

Inoltre, in occasione della Giornata Mondiale del Diabete che ricorre domenica 14 novembre ed è promossa in città dall’Associazione giovani modenesi con diabete, Agdm, nelle serate di sabato e domenica le Fontane di piazza Roma saranno illuminate di blu, con la collaborazione degli uffici tecnici comunali. La ricorrenza intende offrire spunti di riflessione su diversi aspetti della assistenza alle persone con diabete; in particolare, il tema di quest’anno è “Accesso alle cure. Se non ora, quando?” per sottolineare come a 100 anni dalla scoperta dell’insulina, l’accesso alle cure resta una priorità per milioni di persone che convivono col diabete. Un tema che nel nostro paese si declina come accesso alle terapie innovative e ai dispositivi tecnologici, ma anche accesso a stili di vita salutari che includano una attività motoria bilanciata e una sana alimentazione. Prestando infine molta attenzione anche per l’accesso al supporto psicologico, all’educazione terapeutica e alla formazione per gli insegnanti che accolgono in classe bambini con diabete.