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Parte il nuovo Piano triennale regionale contro la violenza di genere. Il via libera oggi in Assemblea legislativa

Parte il nuovo Piano triennale regionale contro la violenza di genere. Il via libera oggi in Assemblea legislativa
Barbara Lori (Copyright Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore Ballardini Pietro)

Interventi rivolti al mondo giovanile con particolare attenzione alla violenza in rete  per contrastare ogni forma di molestia on line. Progetti in contesti specifici quali le scuole e i diversi spazi educativi, compreso il mondo dello sport, ma anche i luoghi di lavoro, per un tempestivo riconoscimento delle molestie sessuali. Azioni rivolte alle donne che vivono in condizioni di particolare fragilità, sostenendo la loro autonomia abitativa ed economica, e prevedendo, ad esempio, la sperimentazione del reddito di libertà.

Via libera dell’Assemblea legislativa al nuovo Piano triennale contro la violenza di genere approvato a giugno dalla Giunta regionale.

“Il piano sarà la base su cui costruire nuove progettualità capaci di rispondere in modo sempre più puntuale ai bisogni e alla promozione della cultura di genere”, ha  commentato l’assessora alle Pari opportunità Barbara Lori.

Un provvedimento con cui la Regione punta a ribadire il proprio impegno di fronte a un fenomeno in drammatica crescita,  mettendo al centro il rafforzamento della rete dei  soggetti impegnati nel contrasto alla violenza: i Centri antiviolenza e le Case Rifugio, i Comuni e gli enti pubblici, e ancora le Forze dell’ordine, i servizi sociali e sanitari, i Centri per uomini maltrattanti, oltre che la scuola e il mondo dell’associazionismo.

Frutto di un ampio percorso di confronto con i rappresentanti dei Comuni e delle Unioni, dei Centri antiviolenza, delle Asl, dei Servizi sociali e dei Centri per uomini maltrattanti,  il Piano individua anche una serie di azioni e indicatori di monitoraggio e valutazione. E rafforza l’attività dell’Osservatorio regionale che alle attuali funzioni di studio e analisi, affiancherà quelle di monitoraggio dell’attività delle reti territoriali di prevenzione e contrasto del fenomeno.