Riflettori puntati oggi sulla produzione cinematografica dell’Emilia-Romagna alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, con la proiezione di Atlantide, del ravennate Yuri Ancarani, documentario in gara nella Selezione Ufficiale Orizzonti. Per la prima volta, dall’istituzione del Fondo Audiovisivo dell’Emilia-Romagna, è in concorso al Lido, in una delle sezioni principali, una produzione sostenuta dalla Regione.
La presenza dell’Emilia-Romagna in questa edizione del festival veneziano si conferma forte. Emilia-Romagna Film Commission sarà al Lido il 9 settembre anche a supporto di Viaggio nel Crepuscolo sempre sostenuto dalla Regione, di Augusto Contento, primo film di una trilogia sulla storia dell’Italia Contemporanea e presentato a Venezia 78 tra i grandi eventi fuori concorso.
La Regione destina quest’anno alla produzione cinematografica 2 milioni e 850mila euro, con il Fondo Audiovisivo, attraverso 3 bandi, la cui seconda sessione, scaduta il 31 luglio, è in piena istruttoria.
Emilia-Romagna film Commission sarà inoltre presente nel Padiglione Italiano dell’Hotel Excelsior, per presentare ai produttori nazionali e non, tutte le opportunità per girare in Emilia-Romagna e per coordinare il lavoro con le altre film commission italiane.
I documentari sostenuti dalla Regione
Il documentario Atlantide è prodotto da Dugong Films, Luxbox, in collaborazione con Unbranded Pictures (US) e con il supporto di Rai Cinema. L’opera è stata realizzata dopo una lunga e intensa presenza nella città lagunare e nelle sue isole, raccontando in modo straordinario la realtà parallela della Venezia turistica, attraverso gli occhi di adolescenti e giovani che ci vivono e i mezzi con cui si muovono e si relazionano: i barchini. Il regista ravennate prosegue così il suo percorso in importanti manifestazioni internazionali, confermando l’originalità del suo progetto. “Atlantide” proprio un anno fa ha infatti vinto l’Eurimages Lab Project Award, sezione principale dei KVIFF Eastern Promises Industry Days, noto appuntamento riservato ai progetti di produzione e sviluppo cinematografici e ambito trampolino di lancio per le princi pali manifestazioni internazionali.
Prodotto dalla francese Cineparallax SARL, in coproduzione con la casa bolognese Articolture SRL, “Viaggio nel Crepuscolo” fonde incessantemente finzione e documentario, e si è sviluppato dalle riprese di M.B. progetto di Giuseppe Frigeni sul cinema di Marco Bellocchio, sostenuto nel 2017 dal Fondo Audiovisivo dell’Emilia-Romagna. In “M.B.” a raccontarsi sono il maestro di Bobbio – fresco di Palma d’Oro d’Onore alla carriera all’ultimo festival di Cannes – e chi ha collaborato con lui, come, per esempio, Anouk Aimée e Isabelle Huppert, viaggiando lungo il binario in cui scorrono la cinematografia e il contesto privato, storico e sociale in cui questa si è sviluppata. “Viaggio nel Crepuscolo” si pone l’obiettivo di trattare con prospettive insolite le principali questioni italiane e internazionali che partono dalla rivoluzione degli Anni ‘60, percorrendo le strade che portano ag li Anni di piombo, nella fredda oscurità del declino: della famiglia, della società patriarcale, delle istituzioni scolastiche, della religione