È in partenza il progetto Canada Education & Business Program promosso da ICE – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane in collaborazione con Confindustria su impulso delle organizzazioni regionali Confindustria Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto.
Entro il 25 giugno le imprese interessate possono aderire al Progetto per migliorare la conoscenza del mercato canadese, sviluppare nuove competenze e rafforzare strategie di export e di internazionalizzazione sul mercato canadese.
Il Progetto Canada è rivolto ad imprese appartenenti a sei filiere, a più alto potenziale sul mercato canadese: agroalimentare (esclusi vini e alcolici), macchine per la filiera agroalimentare, automotive, tecnologia ambientale, farmaceutica, contract (edilizia, costruzioni, arredamento).
Il valore del Made in Italy in Canada è raddoppiato negli ultimi dieci anni, crescendo ad un tasso medio annuo del +10%. Negli ultimi 20 anni il valore è quasi triplicato. Il Canada rappresenta uno dei mercati economicamente più stabili al mondo nonostante la crisi economica internazionale e rappresenta pertanto un’opportunità di sviluppo del potenziale inespresso del Made in Italy. Il Canada ha sempre rappresentato un importante mercato di sbocco per le merci italiane: l’Italia rappresenta il 7° paese di importazione a livello mondiale ed il 2° tra i paesi europei.
«Negli ultimi dieci anni l’export emiliano-romagnolo verso il Canada – afferma Alessandro Curti, Vice Presidente di Confindustria Emilia-Romagna − è aumentato del 60% e l’anno scorso, nonostante gli effetti della crisi, le nostre esportazioni sono rimaste stabili rispetto al 2019. Le opportunità per le aziende sono accresciute anche dall’accordo di libero scambio tra Canada e UE (CETA) che favorisce gli scambi commerciali con l’eliminazione dei dazi e dalle facilitazioni introdotte per le pratiche di certificazione dei prodotti».