Il 4 giugno del 1871, al primo piano della Rocca di Vignola, viene aperta al pubblico la prima biblioteca comunale. Raccoglie i libri di proprietà del Convento dei Frati cappuccini che, alcuni anni prima, con la soppressione degli ordini religiosi, era passato alla competenza del Comune. Da allora sono trascorsi ben 150 anni, che hanno visto più trasferimenti di sede per la Biblioteca e anche un lungo periodo di inattività tra le due guerre mondiali.
La Biblioteca dedicata al chimico, patriota e letterato Francesco Selmi, infatti, già nel 1915 era stata trasferita in un’ala di Palazzo Tosi-Bellucci, sede della residenza municipale. Finita la guerra, dopo un decennio di precarietà negli anni ’50, la Biblioteca, finalmente, riapre al pubblico nei primi mesi del 1960 con tutto il suo patrimonio librario consultabile e catalogato. Generazioni di studenti la frequentano e crescono insieme ai suoi libri e, soprattutto, alle sue onnipresenti enciclopedie. Nel 1977 avviene il trasferimento a Villa Trenti, acquistata, pochi anni prima, insieme al circostante Parco San Giuseppe dall’allora Cassa di Risparmio di Vignola. Infine, nel 2006, il trasferimento nell’attuale prestigiosa e moderna sede.
La Biblioteca di Vignola celebrerà i suoi primi 150 anni di attività con uno spettacolo appositamente allestito in collaborazione con la compagnia stabile di Ert che andrà in scena il 30 giugno presso il cortile della stessa Biblioteca, alle ore 21.00. L’ingresso sarà libero, ma con posti contingentati nel rispetto della normativa anti-Covid.
“La Biblioteca di Vignola – dichiara la sindaca di Vignola Emilia Muratori – è stata e continuerà ad essere un punto fermo per i bambini, gli studenti, i giovani e gli adulti non solo di Vignola, ma anche dei territori circostanti. E’ un luogo di cultura e sapere, che ha accompagnato la formazione di generazioni di vignolesi, soprattutto quando ancora le informazioni non potevano essere reperite su Internet, ma andavano cercate con pazienza e ordine tra i libri a disposizione per la consultazione”. “Anche in tempi di Covid – aggiunge l’assessora alla Cultura Daniela Fatatis – l’attività della Biblioteca non si è mai fermata e ha trovato nuove modalità per continuare a rimanere al servizio dei suoi affezionati utenti. Come Amministrazione comunale cogliamo l’occasione di questo importante anniversario per ringraziare tutti coloro che, a vario titolo, in questi anni, hanno contribuito alla riuscita dell’operato di questo importante presidio della cultura cittadina”.