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Vignola, sabato 8 maggio si torna a pulire Vignola

Vignola, sabato 8 maggio si torna a pulire VignolaCon il ritorno in fascia gialla, riprendono anche le uscite dei volontari ambientali che si prendono cura della città. L’iniziativa “Puliamo Vignola”, quindi, da sabato 8 maggio torna in presenza, dopo che, in questi mesi, ha continuato la propria attività da remoto.

“In questi mesi – spiega la vicesindaca e assessora all’Ambiente Anna Paragliola – abbiamo organizzato insieme a Hera tre appuntamenti online per parlare di economia circolare, recupero dei rifiuti, sicurezza dei volontari e, più in generale, delle azioni in campo e di quelle programmate per garantire pulizia e decoro alla città”. “Sono state serate partecipate – conferma l’assessore al Volontariato Luca Righi – Siamo soddisfatti dell’interesse che questo progetto di volontariato ambientale sta raccogliendo, soprattutto tra i giovani. Sono una quarantina i volontari civici che hanno dato la propria adesione. Li abbiamo suddivisi in quattro squadre che, in alternanza, usciranno il mercoledì e il sabato, per prendersi cura della pulizia di alcune aree della città ”.

Si comincia sabato 8 maggio: l’appuntamento per tutte le squadre di volontari è alle 14.30 davanti alla sede del Comune, in via Bellucci. Hera fornirà i materiali necessari alla raccolta che si svolgerà nel rispetto delle regole per il contrasto alla diffusione della pandemia. “Naturalmente questo progetto non è in alcun modo sostitutivo dell’impegno di Hera sul nostro territorio – aggiunge Anna Paragliola – Con l’azienda, infatti, il confronto è quotidiano per cercare di migliorare il servizio, soprattutto nei punti e nei giorni che i cittadini ci segnalano come maggiormente critici”. “Puliamo Vignola” – conclude Luca Righi – non ha solo l’obiettivo di contribuire alla cura della nostra città, ma fa appello anche all’educazione e al senso di responsabilità dei cittadini. I nostri volontari, infatti, sono stati formati anche per rispondere agli eventuali quesiti dei vignolesi che incontrano nei loro percorsi di cura della città”.