Maranello continua ad investire sulla “piena accessibilità”, sia con interventi per garantire la fruizione dei luoghi pubblici da parte di persone con limitata capacità motoria che con una sensibilizzazione nei confronti dei privati nella fase di progettazione, per garantire, anche all’interno degli edifici privati, il diritto alla piena mobilità. Con il Piano per l’Accessibilità Urbana, approvato nel 2018, l’amministrazione comunale si è infatti dotata di uno strumento operativo che consente un dialogo virtuoso con gli studi e i tecnici incaricati di seguire le progettazioni dei nuovi edifici, in particolare sul tema delle barriere architettoniche.
Un dialogo che si è dimostrato fruttuoso: tutti i 190 titoli edilizi rilasciati nel 2020, tra permessi di costruire, segnalazioni certificate di inizio attività (SCIA) e pratiche edilizie per lavori di manutenzione straordinaria, hanno recepito i contenuti del Piano per l’accessibilità comunale, con particolare riferimento all’abbattimento delle barriere architettoniche. Oltre alla verifica del rispetto della normativa nazionale, nei progetti più significativi il Piano si è rivelato uno strumento utile per migliorare la progettazione degli spazi di relazione sia privati sia di interesse generale: nella progettazione dei nuovi interventi il Comune ha invitato i tecnici a verificare i contenuti del Piano, con il risultato che tutte le pratiche edilizie presentate lo scorso anno contenevano prescrizioni sul tema dell’abbattimento delle barriere.
“E’ un bel risultato”, commenta Elisabetta Marsigliante, assessore a urbanistica e edilizia privata. “Il Piano per l’Accessibilità Urbana non è uno strumento urbanistico con funzione prescrittiva e il fatto che i nuovi interventi ne abbiano recepito le indicazioni è indubbiamente indice di una forte attenzione a un tema centrale. Invitare i tecnici a verificare e ad applicare i contenuti del piano nella progettazione degli interventi sottolinea l’attenzione e la volontà di fare comunità, perseguendo gli obiettivi stabiliti dalla convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità e dell’Agenda 2030”.
Oltre che sull’edilizia privata, l’applicazione del Piano, in vigore dal 2018, riguarda l’accessibilità urbana nel suo complesso. Il documento è stato redatto chiedendosi non solo cosa può costituire un ostacolo al movimento dei fruitori degli spazi pubblici, ma anche cosa favorisce il movimento e le relazioni sociali, e quindi come lo spazio può essere ripensato ed attrezzato a questo scopo: per questo motivo ha visto il coinvolgimento attivo di diverse associazioni del territorio, di cittadini residenti, di persone con disabilità, che hanno collaborato direttamente anche nelle rilevazioni e nella elaborazione di interventi correttivi e di miglioramento e che hanno fornito il loro contributo. L’analisi dettagliata degli spazi e dei percorsi pubblici, sia turistici, sia di collegamento tra i principali edifici e servizi pubblici (scuole, uffici pubblici, auditorium, farmacie, parchi, luoghi di culto, aree sportive, ecc.), ha riguardato in particolare il centro abitato di Maranello e delle frazioni di Bell’Italia, Torre Maina, Pozza, Gorzano e San Venanzio. Il Piano persegue anche la finalità di stimare i fabbisogni finanziari per la riduzione delle situazioni di impedimento, di rischio ed ostacolo per la fruizione di edifici e spazi pubblici, rappresentando il punto di partenza per coordinare specifici interventi di abbattimento delle barriere architettoniche che di volta in volta verranno programmati nell’ambito del piano degli investimenti dell’amministrazione comunale.