Un presepe itinerante che non si limita a rappresentare la Natività, ma che racconta anche le storie personali degli ospiti e degli operatori dei Centri Diurni che l’hanno realizzato con materiali assemblati a mano e attraverso un grande gioco di squadra. L’opera resterà collocata in questi giorni davanti alla biblioteca Mabic, in uno spazio concesso dall’amministrazione maranellese a sostegno dell’iniziativa ideata e sviluppata nelle scorse settimane dalla Cooperativa Gulliver all’interno dei cinque Centri Diurni che gestisce per conto dell’Unione dei Comuni del Distretto Ceramico.
Per le sagome del presepe – costruite nel corso di un laboratorio di artigianato artistico che ha visto tra i protagonisti gli ospiti delle strutture – sono stati utilizzati legno e stoffe di recupero, con l’aiuto della falegnameria sassolese ‘Stefani’. Ed ogni personaggio porta con sè, cucito sotto gli indumenti, un messaggio scritto da chi l’ha realizzato colorando e tagliando i tessuti, lavorando il legno e incollando gli accessori adatti ad arricchirne il carattere.
“E’ una bella iniziativa, alla quale abbiamo dato volentieri visibilità – spiega Daniela Ottolini, assessore ai Servizi sociali – anche per valorizzare l’importanza del lavoro portato avanti dalla cooperativa durante i laboratori organizzati per realizzare l’opera. Attraverso la realizzazione del tradizionale presepe, questa esperienza ha infatti creato un’ulteriore occasione per stimolare la creatività, l’espressività e l’interesse degli ospiti dei Centri Diurni, favorendo le interazioni tra loro e con gli operatori. La condivisione di un’attività di gruppo è particolarmente preziosa in certi contesti, perché rafforza quella rete di relazioni spesso decisiva nella gestione delle fragilità”.
Il presepe itinerante resterà esposto sotto la pensilina del Mabic fino al lunedì 11 gennaio.